Mio fratello rincorre i dinosauri In evidenza
Informazioni aggiuntive
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Sinossi:
Jack ha sempre desiderato un fratello maschio con cui giocare e quando nasce Gio, i suoi genitori gli raccontano che suo fratello è un bambino “speciale”. Da quel momento, nel suo immaginario, Gio diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti. Con il passare del tempo, Jack scopre che, in realtà, il fratellino ha la sindrome di Down e per lui diventa un segreto da non svelare. Quando Jack arriva al liceo e si innamora di Arianna, decide di nascondere alla ragazza e ai nuovi amici l’esistenza del fratello.
Ma non si può pretendere di essere amati nascondendo una parte così importante di sé.
La verità verrà presto a galla e, alla fine, Jack riuscirà a farsi travolgere dall’energia e dalla vitalità di Gio, che, grazie al suo originale punto di vist,a riuscirà a trasformare il mondo, proprio come un supereroe.
- Genere: Commedia
- Regia: Stefano Cipani
- Titolo Originale: Mio fratello rincorre i dinosauri
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Produzione: Paco Cinematografica, Neo Art Producciones, Rai Cinema
- Data di uscita al cinema: 5 settembre 2019
- Durata: 101’
- Sceneggiatura: Fabio Bonifacci
- Direttore della Fotografia: Sergi Bartrolì
- Montaggio: Massimo Quaglia
- Scenografia: Ivana Gargiulo
- Costumi: Gemma Mascagni
- Attori: Alessandro Gassman, Isabella Ragonese, Rossy De Palma, Francesco Gheghi, Lorenzo Sisto
- Destinatari: Scuole di ogni Ordine e Grado
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Approfondimenti:
NOTE DI REGIA
Il romanzo di Giacomo Mazzariol ha avuto un forte impatto sulla mia immaginazione e, quando ho conosciuto Jack e Gio e la loro famiglia, mi sono reso conto di essere di fronte a qualcosa di davvero unico: una storia importante.
La famiglia Mazzariol è dirompente: la loro indole e il loro senso di risolutezza è un esempio di umanità.
La trama del film ruota intorno a una bugia terribile, spaventosa ma spontanea. Ciò che mi premeva era portare sullo schermo le emozioni e lo stato d’animo di Jack, un ragazzino di 13 anni che si confronta con la disabilità del suo tanto desiderato fratellino. Trovo affascinante, poetico e universale l’immagine di un adolescente che scappa dalla paura, fugge il confronto e che s’innamora per dimenticare, creandosi una nuova identità.
Alla luce della particolarità e unicità di una storia autobiografica come quella dei Mazzariol, offro un respiro universale nella forma, ambientando la storia in un “non luogo” perso tra le pianure del Nord e città dal sapore medioevale, senza mai nominarle; in un tempo indefinito dove si ritrovano a convivere automobili d’epoca e computer portatili. Tutto questo al fine di caratterizzare la trama con connotati favolistici a favore del punto di vista di un bambino e di un adolescente irrisolto. Sono stato volutamente crudo, coinvolgendo lo spettatore nella profonda instabilità del reale e al contempo, leggero, provocando il fantastico, delineando un mondo vintage, country, ai confini del surreale. Fonte d’ispirazione sono le commedie indipendenti americane, da Wes Anderson a i Daniels, le commedie surrealiste di Jean Pierre Jeunet, Michel Gondry e il cinema di Hayao Miyazaki.
Il film non sarebbe stato lo stesso senza i bambini che interpretano Gio: Lorenzo Sisto e Antonio Uras. Loro sono il comune denominatore nella creazione delle scene e nell’evoluzione dei personaggi. Nel film non si racconta la sindrome di Down ma semplicemente Gio. Per fare questo sono partito dalle capacità di Lorenzo e Antonio che hanno reinventato il personaggio influenzando di conseguenza tutta la narrazione e il tono del film.
Mio fratello rincorre i dinosauri è un punto di sintesi nel mio percorso registico: già in precedenza avevo affrontato la disabilità e ho quasi sempre lavorato con i bambini. Questo film è rivolto prima di tutto a loro nella speranza che imparino ad affrontare la paura, la vergogna e a vedere la disabilità con occhi nuovi.
Stefano Cipani
ALESSANDRO GASSMANN
Cinema
2019 MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI regia di Stefano Cipriani
2019 CROCE E DELIZIA regia di Simone Godano
2019 NON CI RESTA CHE IL CRIMINE regia di Massimiliano Bruno
2018 UNA STORIA SENZA NOME regia di Roberto Andò
2017 IL PREMIO regia di Alessandro Gassmann
2016 BEATA IGNORANZA regia di Massimiliano Bruno
2016 NON C’È PIU RELIGIONE regia di Luca Miniero
2015 ONDA SU ONDA regia di Rocco Papaleo
2015TORN – STRAPPATI regia di Alessandro Gassmann
2015 GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI regia di Massimiliano Bruno
2015 SE DIO VUOLE regia di Edoardo Falcone
2015 IL NOME DEL FIGLIO regia di Francesca Archibugi
2014 I NOSTRI RAGAZZI regia di Ivano de Matteo
2014 TUTTA COLPA DI FREUD regia di Paolo Genovese
2012 RAZZABASTARDA regia di Alessandro Gassmann
2012 VIVA L’ITALIA regia di Massimiliano Bruno
2011 EX2 regia di Carlo Vanzina
2011 BACIATO DALLA FORTUNA regia di Paolo Costella
2011 IL PADRE E LO STRANIERO regia di Ricky Tognazzi
2010 LA DONNA DELLA MIA VITA regia di Luca Lucini
2010 BASILICATA COAST TO COAST regia di Rocco Papaleo
2009 NATALE A BEVERLY HILLS regia di Neri Parenti
2008 IL COMPLEANNO regia di Marco Filiberti
2008 EX regia di Fausto Brizzi
2008 IL SEME DELLA DISCORDIA regia di Pappi Corsicato
2007 CAOS CALMO regia di Antonello Grimaldi
2005 NON PRENDERE IMPEGNI STASERA regia di Luigi Tavarelli
2004 TRANSPORTER EXTREME regia di Cory Yuen
2003 I GUARDIANI DEL CIELO regia di Luciano Odorisio
2002 I BANCHIERI DI DIO regia di Giuseppe Ferrara
2000 TESTE DI COCCO regia di Ugo Fabrizio Giordano
1999 LA BOMBA regia di Giulio Base
1998 I MIEI PIÙ CARI AMICI regia di Alessandro Benvenuti
1997 UN MESE AL LAGO regia di John Irvin
1997 IL BAGNO TURCO-HAMMAM regia di Ferzan Oezpteck
1995 UOMINI SENZA DONNE regia di Angelo Longoni
1993 LE UOVA D’ORO regia di Bigas Luna
1991 QUANDO ERAVAMO REPRESSI regia di Pino Quartullo
1982 DI PADRE IN FIGLIO regia di Vittorio Gassman
Televisione
2019 TUTTO UN ALTRO MONDO regia di Gianluca Maria Tavarelli
2018 I BASTARDI DI PIZZOFALCONE 2 regia di Alessandro D’Alatri
2017 I BASTARDI DI PIZZOFALCONE regia di Carlo Carlei
2015 UNA GRANDE FAMIGLIA 3 regia di Riccardo Donna
2013 UNA GRANDE FAMIGLIA 2 regia di Riccardo Milani
2012LE IENE conduce con Ilary Blasy ed Enrico Brignano
2012 NATALE CON I FIOCCHI (sky cinema 1 25.12) regia di Giambattista Avellino
2012 UNA GRANDE FAMIGLIA regia di Riccardo Milani
2011 NATALE X 2 (Sky cinema) regia di Giambattista Avellino
2008 4 SINGLE FATHERS regia di Paolo Monico
2007 PINOCCHIO regia di Alberto Sironi
2007 I CESARONI regia di Francesco Vicario
2006 LA SACRA FAMIGLIA regia di Raffaele Mertes
2006 CODICE ROSSO regia di Monica Vullo/Riccardo Mosca
2005 DALIDA regia di Joyce Bunuel
2003 LE STAGIONI DEL CUORE regia di Antonello Grimaldi
2002 LA GUERRA È FINITA regia di Lodovico Gasparini
2001 CROCIATI regia di Dominique Othenin-Girard
2001 PICCOLO MONDO ANTICO regia di Cinzia TH Torrini
2000 LOURDES regia di Lodovico Gasparini
1998 NUDA PROPRIETÀ regia di Enrico Oldoini
1996 SANSONE E DALILA regia di Nicolas Roeg
1993 DUE VOLTE VENT’ANNI regia di Livia Giampalmo
1993 CASA RICORDI regia di Mauro Bolognini
1989 MICHELANGELO regia di Jerry Londonn
1989 IL GIUDICE ISTRUTTORE regia di Florestano Vancini
Teatro
2019 IL SILENZIO GRANDE (SOLO REGIA) regia di Alessandro Gassmann
2018 FRONTE DEL PORTO (SOLO REGIA) regia di Alessandro Gassmann
2015 LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO regia di Alessandro Gassmann
2015 QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO regia di Alessandro Gassmann
2014 7 MINUTI (SOLO REGIA) regia di Alessandro Gassmann
2013 RICCARDO III regia di Alessandro Gassmann
2012 OSCURE IMMENSITÀ (SOLO REGIA) regia di Alessandro Gassmann
2010-11 ROMAN E IL SUO CUCCIOLO regia di Alessandro Gassmann
2010 IMMANUEL KANT regia di Alessandro Gassmann
2008 LA PAROLA AI GIURATI regia di Alessandro Gassmann
2007 LA PAROLA AI GIURATI regia di Alessandro Gassmann
2002 LA FORZA DELL’ABITUDINE regia di Alessandro Gassmann
2000 A QUALCUNO PIACE CALDO regia di Saverio Marconi
1999 K2 regia di Edoardo Erba
1996 TESTIMONI regia di Angelo Longoni
1994 CAMPER regia di Vittorio Gassman
1993 UOMINI SENZA DONNE regia di Angelo Longoni
1993 LE FAREMO TANTO MALE regia di Pino Quartullo
1992 ULISSE E LA BALENA BIANCA regia di Vittorio Gassman
1990 QUANDO ERAVAMO REPRESSI regia di Pino Quartullo
1990 VIAJE EN LA POESIA regia di Vittorio Gassman
1990 POESIA LA VITA regia di Vittorio Gassman
1987 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE regia di Glauco Mauri
1987 I DIALOGHI DELLE CARMELITANE regia di Luca Ronconi
1984 AFFABULAZIONE DI PIERPAOLO PASOLINI regia di Vittorio Gassman
Premi
2015 Nastro d’argento per “I nostri ragazzi” e “Il nome del figlio”
2015 Super ciak d’oro alla Carriera
2012 Premio Flaiano per “Roman e il suo cucciolo”
2010 Premio UBU nuovo testo straniero ex aequo Immanuel Kant di Thomas Bernhard
2010 Premio UBU a “Roman e il suo cucciolo” migliore spettacolo dell’anno
2009 Premio Olimpici del Teatro come miglior attore protagonista per "La parola ai giurati"
2010 Premio FICE miglior attore dell’anno
2009 Premio Traiano per la regia de "La parola ai giurati"
2008 Golden Graal per la regia de “La parola ai giurati”
2008 Premio della critica teatrale per "La parola ai giurati"
2008 Biglietto d'oro per "La parola ai giurati"
2008 Nastro d'argento Miglior attore non protagonista "Caos Calmo"
2008 Ciak d'oro Miglior attore non protagonista "Caos Calmo"
2008 Diamanti per il cinema – Migliore attore non protagonista "Caos Calmo"
2008 David di Donatello Miglior attore non protagonista "Caos Calmo"
2007 Golden Graal per la regia ed interpretazione de “La forza dell’abitudine”
2004 Premio come miglior interpretazione al Festival Internazionale i cinema del Cairo per "I guardiani del cielo"
1997 Premio speciale del sindacato dei giornalisti cinematografici del festival di Cannes e premio “Amidei” come miglior attore emergente per "Hamam il bagno turco"
1993/1995 Premio speciale IDI per la drammaturgia contemporanea per "Uomini senza donne"
1993/1995 Biglietto d’oro AGIS e premio “Salvo Randone” come miglior attore per "Uomini senza donne"
1984 Biglietto d’Oro per Affabulazione
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Spunti di Riflessione:
di LDF
1) Il desiderio di Jack, un ragazzo che vive felice con i genitori, è di avere un fratello maschio con cui giocare. Quando nasce Giò, Jack è tutto contento anche se il papà e la mamma gli dicono che egli ha qualcosa di “speciale”.
Perché David e Katia non spiegano subito a Jack cosa sia questo “speciale” del fratellino?
2) Secondo voi, è stato giusto che Jack, solo crescendo, comprendesse che Giò è affetto dalla Sindrome di Down?
3) Per Jack la scoperta è uno choc al punto che nasconde a scuola e ai suoi amici più cari la sindrome di cui è affetto Giò, come per lui fosse una “diminutio”.
Cosa accade quando i suoi amici più cari scoprono il problema di Jack? Lo allontanano o si sentono a lui ancora più vicini?
4) Jack vive la stessa situazione anche con Arianna, la compagna di scuola di cui si è innamorato. Ma come si fa a dare e a ricevere amicizia e amore, quando si nasconde una parte importante di se come la presenza di un fratellino da lui giudicato diverso e di cui vergognarsi?
5) David e Katia, i genitori dei due ragazzi, comprendono i problemi di Jack oppure il loro amore per il piccolo Giò non fa loro approfondire quello che sta vivendo il loro figliolo più grande?
6) Perché Stefano Cipani, il regista, ha deciso di ambientare la sua storia in una sorta di “non luogo”, un paese del nord in cui rivivono antiche reminiscenze medioevali, senza mai nominarlo? Forse perché la storia narrata della famiglia Mazzariol è stata per lui più importante di qualsiasi ambientazione?
7) E’ indubbio che tutta la vicenda giri intorno non tanto a un bugia quanto a un “non detto”. Perché Jack ha avuto così paura di perdere Arianna e i suoi amici nel momento che questi venissero a sapere che egli ha un fratellino down?
Il silenzio non rende a Jack più difficile la vita?
8) Il film è stato tratto da un libro di un diciottenne, Stefano Mazzariol, che ha raccontato la sua vita con Giò, il fratellino down, il coraggio dei sui genitori nel ridere, quando, forse avrebbero dovuto piangere e l’affetto della sua ragazza e dei suoi amici quando scoprono il suo segreto.
Ed è per questo libro che è nato il film con due grandi protagonisti: Jack che soffre perché tiene a tutti celata una parte di sé fino a che scopre quanto ciò sia inutile e Giò, il piccolo Giò, che continua felice a giocare con i suoi amati dinosauri!
Secondo voi chi dei due fratelli è più protagonista dell’altro? Jack con il suo segreto o Giò con la sua gioia di vivere?